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mercoledì 1 ottobre 2014

Siamo tutti un po' PR specialist

Un illuminante articolo del Financial Times mette in luce come negli ultimi anni siano cresciuti in maniera esponenziale i PR specialists (addetti stampa, in italiano) mentre si è assistito ad un graduale e costante calo dei giornalisti "tradizionali".

Il motivo? retribuzioni più alte per chi lavora nelle agenzie di relazioni pubbliche e l'incertezza del mondo dell'editoria. Non sono pochi i giornalisti che, valutando questi due fattori, decidono di "passare dall'altra parte della scrivania".
Il trend è così consolidato che oggi ci sarebbero 4,6 addetti stampa per ogni reporter, mentre dieci anni fa il rapporto era di 3,2 a uno.
Stessa storia per i salari: un pr specialist guadagna in media, in un anno, 54.940 dollari, contro i 35.600 di un reporter.




Con le dovute proporzioni, questo schema può essere applicato anche in Italia: i giornalisti (tranne i "privilegiati") lavorano gratis; gli addetti stampa (con qualche anno di esperienza, non "guru" della comunicazione) riescono invece a racimolare qualche euro grazie a contratti precari.

Impossibile dire fino a quando la tendenza durerà. Uno dei fattori principali da tenere in considerazione è quale evoluzione prenderà il mondo dell'editoria tradizionale. C'è chi ha profetizzato che in Italia i giornali scompariranno definitivamente nel 2027, ma questa è un'altra storia.