
Il nuovo decreto, in quanto all’obbligo di rettifica online,
dovrebbe prevedere che: “per i siti
informatici, ivi compresi i blog, le dichiarazioni o le rettifiche sono
pubblicate entro quarantotto ore dalla richiesta, in testa alla pagina, prima
del corpo dell’articolo, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa
metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si
riferiscono“.
La pena per chi non rispetterà l’obbligo? “Una
multa da un minimo di euro 8.000
a un massimo di euro 16.000”.
Una curiosità: nello stesso decreto si
“alleggerisce” il reato di diffamazione a mezzo stampa, cancellando il carcere.
Le nuove disposizione prevedono un’ammenda da 5 a 50 mila euro. Morale:
blogger rovinato, Sallusti salvato.